Il Superbonus Alberghi all’80% è la manovra pensata dal Governo per contribuire alla ripresa del settore turistico: si tratta di un credito d’imposta pari all’80% per determinati lavori svolti negli alberghi, agriturismi, campeggi e altre strutture ricettive. 

Ora vediamo insieme nel dettaglio di cosa si tratta.

fotografia di una camera di albergo di lusso

Una manovra pensata per il comparto turistico

In cosa consiste il bonus per la ristrutturazione di alberghi ed altre strutture ricettive?

Il Superbonus coinvolge tutte le imprese del comparto turistico, ricreativo, fieristico e congressuale, compresi gli stabilimenti balneari, quelli termali, i porti turistici e i parchi tematici.

Il Superbonus Alberghi 80% (o Superbonus Hotel 80%) è un credito di imposta pari all’80 per cento delle spese sostenute per la realizzazione di determinati interventi di riqualificazione edilizia

Quando entra in vigore il Superbonus Alberghi?

Il decreto è stato emanato il 7 novembre 2021, diventerà attuativo entro i primi mesi del 2022, sarà valido a partire dalla data di entrata in vigore del decreto e fino al 31 dicembre 2024. Il Decreto Legge 6 novembre 2021 n. 152, il cosiddetto DL PNRR, è stato pubblicato in Gazzetta Ufficiale con le disposizioni urgenti per l’attuazione del Piano Nazionale di Ripresa e Resilienza che tra le “misure urgenti finalizzate alla realizzazione degli obiettivi del PNRR per il 2021” prevede quattro articoli sul settore Turismo. Consulta la bozza di legge qui: bozza Bonus Hotel 2022

Quali tipologie di finanziamento sono previste nel SuperBonus Alberghi?

Il bonus è composto da due distinte agevolazioni cumulabili:

1. Il credito di imposta pari all’80% delle spese sostenute per la realizzazione di specifici interventi;

2.  Il contributo a fondo perduto.

Chi può aderire al Superbonus Alberghi?

Possono aderire al Superbonus Alberghi:

  1. imprese alberghiere;
  2. strutture che svolgono attività agrituristica, come definita dalla legge 20 febbraio 2006, n. 96 e dalle pertinenti norme regionali;
  3. strutture ricettive all’aria aperta;
  4. imprese del comparto turistico, ricreativo, fieristico e congressuale, compresi:
    • stabilimenti balneari
    • complessi termali
    • porti turistici
    • parchi tematici

Quali sono gli interventi ammessi?

Sono ammessi al Bonus all’80% gli interventi per l’incremento dell’efficientamento energetico, quelli di riqualificazione antisismica e gli interventi per l’eliminazione delle barriere architettoniche. Esistono una serie di interventi di altra natura che sono comunque contemplati.

Nel dettaglio il contributo a fondo perduto e il credito d’imposta sono previsti per i seguenti interventi:

  • interventi di incremento dell’efficienza energetica delle strutture;
  • interventi di riqualificazione antisismica;
  • interventi di eliminazione delle barriere architettoniche;
  • interventi edilizi di cui all’articolo 3, comma 1, lettere b), c) e d), del decreto del Presidente della Repubblica 6 giugno 2001, n. 380 funzionali alla realizzazione degli interventi di cui ai primi tre punti;
  • realizzazione di piscine termali e acquisizione di attrezzature e apparecchiature per lo svolgimento delle attività termali;
  • spese per la digitalizzazione.

Nel finanziamento viene incluso anche il servizio di progettazione per eseguire gli interventi elencati.       

Altri interventi ammessi nel SuperBonus Alberghi 2022: manutenzioni, restauri, realizzazione di nuove piscine termali.

Sono compresi, se funzionali alla realizzazione dei lavori di efficientamento, antisismici e di eliminazione delle barriere architettoniche, anche la manutenzione straordinaria, il restauro ed il risanamento conservativo, la ristrutturazione edilizia e l’installazione di manufatti leggeri, anche prefabbricati, e di strutture di qualsiasi genere, quali roulotte, camper, case mobili, etc… (si tratta degli interventi elencati dal Dpr 380 del 2001, articolo 3, comma 1, lettere b, c, d, e.5). Sono ammesse, inoltre, la realizzazione di piscine termali.

Digitalizzazione, pubblicità e marketing

Vengono incluse anche le spese per la digitalizzazione: installazione del wi-fi, creazione di siti web ottimizzati per il sistema mobile, di programmi e sistemi informatici per la vendita diretta di servizi e pernottamenti.

Vi rientrano anche le spese per la pubblicità, la promozione e commercializzazione di servizi e pernottamenti, i servizi di consulenza per la comunicazione e il marketing digitale, la promozione digitale di proposte e offerte innovative in tema di inclusione e di ospitalità per persone con disabilità.

Hall hotel di lusso

Contributo a fondo perduto

In cosa consiste il contributo a fondo perduto?

Come detto in precedenza, oltre al credito d’imposta, i soggetti beneficiari possono usufruire di un contributo a fondo perduto per realizzare gli interventi elencati.

Il contributo a fondo perduto è riconosciuto per un importo massimo pari a 40.000 euro che può essere aumentato anche cumulativamente, fino a 30.000  euro (se l’intervento prevede una quota di spese per la digitalizzazione e l’innovazione delle strutture in chiave tecnologica ed energetica di almeno il 15% dell’importo totale dell’intervento).

L’ammontare massimo del contributo a fondo perduto è erogato in un’unica soluzione a conclusione dell’intervento, in alcuni casi è prevista un’anticipazione non superiore al 30% del contributo a fondo perduto.

Quote aggiuntive

In alcuni casi specifici sono previste delle quote aggiuntive o cumulabili per alcune imprese specifiche:

GIOVANI

Possono cumulare una cifra aggiuntiva (massimo 20.000 euro) le imprese e le società che abbiano i requisiti previsti dall’articolo 53 del decreto legislativo 11 aprile 2006, n. 198, per l’imprenditoria femminile, per le società cooperative e le società di persone, costituite in misura non inferiore al 60% da giovani.

Si tratta di quelle società di capitali le cui quote di partecipazione sono possedute in misura non inferiore ai due terzi da giovani e i cui organi di amministrazione sono costituiti per almeno i due terzi da giovani, e le imprese individuali gestite da giovani, che operano nel settore del turismo.

N.B. Per giovani si intendono le persone con età compresa tra i 18 anni e 35 anni non compiuti alla data di presentazione della domanda.

SUD ITALIA

Per le imprese la cui sede operativa è ubicata in Abruzzo, Basilicata, Calabria, Campania, Molise, Puglia, Sardegna e Sicilia spetta una quota aggiuntiva che può arrivare a 10.000 euro.

Il turismo in Italia

Il settore turistico è di vitale importanza per lo sviluppo e la crescita dell’Italia: il paese, infatti, ha il maggior numero di siti Unesco al mondo ed è il primo paese dell’Unione Europea per numero di posti letto. Nonostante il ruolo strategico per lo sviluppo del paese, il comparto turistico è anche quello che ha sofferto maggiormente a causa della pandemia in corso da ormai due anni

Per supportare e far crescere il settore è arrivato il momento di intervenire per migliorare la qualità dell’offerta, adeguare ed aggiornare i servizi e le strutture, investendo cospicue risorse pubbliche per consentire al settore di superare la crisi causata dalla pandemia ed evolversi in linea con le domande del mercato. Questo sarà possibile anche grazie all’intervento pubblico che prevede l’avvio del Superbonus Alberghi.

Se la tua attività turistica si trova in Sardegna e desideri realizzare gli interventi previsti dal Superbonus Alberghi, contattaci per una consulenza senza impegno.

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